Tra le 157 vittime dell’incidente aereo in Etiopia ci sono anche otto italiani. Dall’assessore regionale siciliano ai tre volontari bergamaschi.
ADDIS ABEBA (ETIOPIA) – Tragedia in Etiopia. Nella notte italiana tra il 9 e il 10 marzo 2019 un aereo è precipitato pochi minuti dopo dal decollo di Addis Abeba. Le vittime sono 157 e tra questi ci sono anche 8 italiani che si trovavano lì per diversi motivi. Andiamo a scoprire chi sono i nostri connazionali deceduti in questo disastro.
Le vittime italiane del disastro aereo in Etiopia
La Farnesina continua ad avere contatti continui con le autorità etiopi ma le vittime italiane dovrebbero essere otto. Tra le persone decedute anche l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa. L’archeologo era diretto in Kenya dove era già stato in estate insieme alla moglie. Ma purtroppo questo viaggio è stato fatale per la sua vita. Lutto nell’intera città di Palermo visto che sia lui che la consorte erano molto conosciute per i ruoli ricoperti. Il governatore siciliano, Nello Musumeci, è in contatto da questa mattina, con il ministro degli Esteri per cercare di avere notizie in tempo reale.
Ma sull’aereo – secondo quanto riporta l’AdnKronos – erano presenti anche tre iscritti all’onlus Africa Tremila che ha sede a Bergamo. Si tratta del presidente Carlo Spini, la moglie Gabriella e il tesoriere Matteo Ravasio. A bordo del mezzo c’erano anche due abitanti di Arezzo e un commercialista residente sempre a Bergamo. Ancora i nomi non sono stati riferiti dalla Farnesina che è in contatto con la famiglia. Nelle prossime ore le vittime sono attese in Italia per l’ultimo saluto. In Etiopia sono in corso le indagini per cercare di capire cosa sia realmente successo a bordo di quell’aereo. Una risposta potrebbe essere data dalla scatola nera che dovrebbe essere recuperata a breve.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/sebastiano.tusa